25.Bollo in lingua greca da località Costa di Pietra (Roccarainola).
26.Un capitello romano esistente in Roccarainola. 27.La lastra
marmorea di Sasso. 28.Il sarcofago di Fellino. 29. Quattro
epigrafi settecentesche di Visciano. 30.Nuove iscrizioni sacre
di Pulzano (1795).
Capolongo Domenico – Il Feudo di Roccarainola nel XII secolo e
sua evoluzione toponomastica nel XIII secolo – pp.45-81.
Boccia Giuseppe – Padre Agnello Cirillo (1709-1774), figlio illustre
di Roccarainola – pp.109-150.
– Elenco dei soci per gli anni 2007-2009 – pag.153.
– Note di attività biennio 2007-2008 – pag.160.
– Bilancio dell’anno 2006 – pag.173.
– Bilancio dell’anno 2007 – pag.174.
Sommari / Summaries
Notulae Archaeologicae (VII)
SOMMARIO: Vengono descritti: un bollo in caratteri greci su
frammento di vaso di uso comune da Roccarainola, datato in prima
approssimazione al V secolo a.C.; un capitello marmoreo da
Roccarainola, di epoca imperiale romana; quattro epigrafi
settecentesche da Visciano; due epigrafi settecentesche, dello
stesso stile scrittorio delle precedenti, da Roccarainola.
Viene presentata la descrizione di Luigi D’Avanzo della lastra
marmorea di epoca romana, conservata una volta in Sasso di
Roccarainola.
Viene sintetizzata la letteratura sul sarcofago di epoca romana
esistente nel Boschetto della Villa settecentesca dei Mastrilli,
in località Difesa, e trasportato al Museo Archeologico di
Napoli nel 1941.
SUMMARY: Notulae Archaeologicae (VII). Descriptions of:
an imprint in greek characters on a fragment of common use pot
from Roccarainola, circa fifth century B.C.; a marble capital of
the Roman imperial times from Roccarainola; four 18th century
epigraphs from Visciano; another two 18th century epigraphs with
the same writing style from Roccarainola.
It is also included Luigi D’Avanzo’s first description of a
marble slab from Roman times, formerly preserved in Sasso (near
Roccarainola).
Synthesized literature on a Roman sarcophagus, existing in the
18th century grove of the Mastrilli’s country house, in the site
of Difesa, Roccarainola. This sarcophagus was brought to the
Neapolitan Archaeological Museum in 1941.
Il Feudo di
Roccarainola nel XII secolo e sua evoluzione toponomastica nel
XIII secolo
SOMMARIO: Dallo studio di cinque pergamene del secolo XII
emergono interessanti novità storiche sul Feudo di Roccarainola.
Il primo nome del Feudo era Turris Anniani o Turris de Agnano,
diventando verso la metà del secolo Rocca Anniani; il successivo
e definitivo cambio in Rocca Ravinulae si produrrà nella seconda
metà del secolo XIII. I feudatari appartengono, almeno dal 1131,
alla famiglia Mosca, prima con Rainaldo, poi con il suo
sub-feudatario Guglielmo Filiorino, quindi con sua figlia
Fenizia. Il casale di Annianum si aggiunge alla ricca serie dei
casali medievali di Roccarainola. Il casale di Pulzano (Pulzanum
nelle pergamene) è recuperato alla fase di romanizzazione
dell’Agro Nolano. Affiora una ricca informazione sugli abitanti
del Feudo, divisi tra uomini liberi e vassalli
SUMMARY: The fief of Roccarainola (Southern Italy) in the
12th century, and his toponomastic evolution in the 13th century.
Interesting historical news on the Fief of Roccarainola emerge
from the study of five parchments of the 12th century. The first
name of this fief was Turris Anniani or Turris de Agnano, which
was changed, in the mid century, to Rocca Anniani. The next and
definitive change to Rocca Ravinulae would happen in the second
half of the 13th century. The feudatories belonged, at least
from 1131, to the Mosca family, being Rainaldo the first lord;
Guglielmo Filiorino a sub-feudatory after him, and from thence
the latter’s daughter Fenizia. The Annianum hamlet was added to
a series of medieval villages of Roccarainola. The Pulzano
hamlet (called Pulzanum in the parchments) was reintegrated
during the so-called “Romanization” of the Nolan territory.
There is abundant information about the inhabitants of the fief,
divided into free men and vassals.
Documenti feudali inediti di Roccarainola
(1469, 1482, 1518)
SOMMARIO: Vengono pubblicati e commentati tre documenti inediti
riguardanti la Terra di Roccarainola, costituita a partire dal
XII secolo dai due Feudi di Roccarainola e di Fellino.
Il primo, del 1469, è l’atto di vendita del Feudo di Fellino da
Galeotto Carafa a Ugo d’Alagno. Il documento contiene la più
ampia e interessante descrizione conosciuta di questo feudo, che
aveva nella Torre di Trahi Denti, poi chiamata Castelluccia, il
suo edificio feudale di riferimento. Una piccola parte del feudo
apparteneva al territorio di Nola.
Il secondo, del 1482, contiene la conferma da parte del Re ad
Ugo d’Alagno, possessore della Terra di Roccarainola, del
“diritto di passo” in tre punti di questo territorio, nei quali
veniva riscosso il balzello del “pedaggio” dai forestieri di
passaggio.
Il terzo, del 1518, è l’atto di vendita di alcuni beni del Feudo
di Roccarainola da Goffredo Galluccio, possessore della Terra di
Roccarainola, a Giovanni Poderico.
SUMMARY: Unpublished feudal documents of Roccarainola (1469,
1482, 1518) (Campania, Southern Italy). Three documents
about the Terra of Roccarainola, which was constituted since the
12th century by the fiefs of Roccarainola and Fellino, are
published and commented upon for the first time.
The first one, dated in 1469, is the sale act of Galeotto
Carafa’s Fief of Fellino to Ugo d’Alagno. The document contains
the amplest and most interesting known description of this fief,
which had the Trahi Denti Tower, afterwards named Castelluccia
Tower, as the feudal building of reference. A little portion of
the fief belonged to the Nolan territory.
The second one, of 1482, contains the royal confirmation of Ugo
d’Alagno, holder of the Terra di Roccarainola, of a “toll right”
in three points of his territory, where the foreigners had to
pay toll.
The third one, dated in 1518, is the sale act of some
possessions of the Fief of Roccarainola from Goffredo Galluccio,
holder of Terra di Roccarainola, to Giovanni Poderico.
Padre Agnello Cirillo (1709†1774), figlio illustre di
Roccarainola
SOMMARIO: Vengono presentate la biografia e le opere del
sacerdote Agnello Cirillo, che spese la sua santa vita svolgendo
missioni spirituali in piccoli e isolati centri della Campania.
Missionario instancabile fino al sacrificio e grande
predicatore, fondò congregazioni religiose, scrisse opere
ascetiche, fu educatore e lui stesso esempio di virtù cristiane.
Venerato da morto per la sua santità, il suo nome rimane legato
alla nascita del comune attuale di Terzigno e alla non più
esistente Congregazione di San Pietro a Cesarano.
SUMMARY: Father Agnello Cirillo (1709†1774), outstanding son
of Roccarainola (Campania, Southern Italy). Here is
introduced the biography and works of the priest Agnello
Cirillo, who devoted his holy life to fulfilling spiritual
missions in small and isolated Campanian villages. Tireless
missionary to the extreme of self-sacrifice, as well as a famous
preacher, Father Cirillo founded religious congregations, wrote
ascetic works, and was an educator and a model of Christian
virtues. After his death, he has been venerated for his sanctity,
and his name is associated to the origins of the current town of
Terzigno and to the extinct Congregation of Saint Pet