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Oggi è martedì 26 settembre 2023 Associazione Circolo Culturale B. G. Duns Scoto di Roccarainola Onlus
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Associazione Culturale B.G. Duns Scoto Onlus

 

 Sommario

 
N.1 Dicembre 1975
N.2 Dicembre 1976
N.3 Dicembre 1977
N.4 Dicembre 1978
N.5 Dicembre 1979
N.6 Dicembre 1980
N.7 Dicembre 1981
N.8-9 Dicembre 1983
N.10-11 Dicembre 1985
N.12-13 Dicembre 1987
N.14-15 Dicembre 1989
N.16-17 Dicembre 1991
N.18-19-20 Dicembre 1994
N.21-22 Dicembre 1996
N.23-24-25 Dicembre 1999
N.26-27 Dicembre 2001
N.28-29 Dicembre 2003
N.30-31-32 Dicembre 2006
N.33-34 Dicembre 2008
N.35-36 Dicembre 2010
N.37-38-39 Ottobre 2013
N.40 Ottobre 2014

 

 

ATTI  DEL CIRCOLO CULTURALE B.G. DUNS SCOTO DI ROCCARAINOLA

ISSN:0392-9884

ANNIVERSARIO XL
DELLA FONDAZIONE

N.33-34 – Dicembre 2008

  

 

40 anni! – pp.7-14.

Capolongo DomenicoNotulae Archaeologicae (VII) – pp.17-43.

25.Bollo in lingua greca da località Costa di Pietra (Roccarainola). 26.Un capitello romano esistente in Roccarainola. 27.La lastra marmorea di Sasso. 28.Il sarcofago di Fellino. 29. Quattro epigrafi settecentesche di Visciano. 30.Nuove iscrizioni sacre di Pulzano (1795).

Capolongo DomenicoIl Feudo di Roccarainola nel XII secolo e sua evoluzione toponomastica nel XIII secolo – pp.45-81.

Capolongo DomenicoDocumenti feudali inediti di Roccarainola (1469, 1482, 1518) – pp.83-107.

Boccia GiuseppePadre Agnello Cirillo (1709-1774), figlio illustre di Roccarainola – pp.109-150.

Elenco dei soci per gli anni 2007-2009 – pag.153.

Note di attività biennio 2007-2008 – pag.160.

Bilancio dell’anno 2006 – pag.173.

Bilancio dell’anno 2007 – pag.174.

Sommari / Summaries

Notulae Archaeologicae (VII)

SOMMARIO: Vengono descritti: un bollo in caratteri greci su frammento di vaso di uso comune da Roccarainola, datato in prima approssimazione al V secolo a.C.; un capitello marmoreo da Roccarainola, di epoca imperiale romana; quattro epigrafi settecentesche da Visciano; due epigrafi settecentesche, dello stesso stile scrittorio delle precedenti, da Roccarainola.
Viene presentata la descrizione di Luigi D’Avanzo della lastra marmorea di epoca romana, conservata una volta in Sasso di Roccarainola.
Viene sintetizzata la letteratura sul sarcofago di epoca romana esistente nel Boschetto della Villa settecentesca dei Mastrilli, in località Difesa, e trasportato al Museo Archeologico di Napoli nel 1941.

SUMMARY: Notulae Archaeologicae (VII). Descriptions of: an imprint in greek characters on a fragment of common use pot from Roccarainola, circa fifth century B.C.; a marble capital of the Roman imperial times from Roccarainola; four 18th century epigraphs from Visciano; another two 18th century epigraphs with the same writing style from Roccarainola.
It is also included Luigi D’Avanzo’s first description of a marble slab from Roman times, formerly preserved in Sasso (near Roccarainola).
Synthesized literature on a Roman sarcophagus, existing in the 18th century grove of the Mastrilli’s country house, in the site of Difesa, Roccarainola. This sarcophagus was brought to the Neapolitan Archaeological Museum in 1941.

Il Feudo di Roccarainola nel XII secolo e sua evoluzione toponomastica nel XIII secolo

SOMMARIO: Dallo studio di cinque pergamene del secolo XII emergono interessanti novità storiche sul Feudo di Roccarainola. Il primo nome del Feudo era Turris Anniani o Turris de Agnano, diventando verso la metà del secolo Rocca Anniani; il successivo e definitivo cambio in Rocca Ravinulae si produrrà nella seconda metà del secolo XIII. I feudatari appartengono, almeno dal 1131, alla famiglia Mosca, prima con Rainaldo, poi con il suo sub-feudatario Guglielmo Filiorino, quindi con sua figlia Fenizia. Il casale di Annianum si aggiunge alla ricca serie dei casali medievali di Roccarainola. Il casale di Pulzano (Pulzanum nelle pergamene) è recuperato alla fase di romanizzazione dell’Agro Nolano. Affiora una ricca informazione sugli abitanti del Feudo, divisi tra uomini liberi e vassalli

SUMMARY: The fief of Roccarainola (Southern Italy) in the 12th century, and his toponomastic evolution in the 13th century. Interesting historical news on the Fief of Roccarainola emerge from the study of five parchments of the 12th century. The first name of this fief was Turris Anniani or Turris de Agnano, which was changed, in the mid century, to Rocca Anniani. The next and definitive change to Rocca Ravinulae would happen in the second half of the 13th century. The feudatories belonged, at least from 1131, to the Mosca family, being Rainaldo the first lord; Guglielmo Filiorino a sub-feudatory after him, and from thence the latter’s daughter Fenizia. The Annianum hamlet was added to a series of medieval villages of Roccarainola. The Pulzano hamlet (called Pulzanum in the parchments) was reintegrated during the so-called “Romanization” of the Nolan territory. There is abundant information about the inhabitants of the fief, divided into free men and vassals.

Documenti feudali inediti di Roccarainola (1469, 1482, 1518)

SOMMARIO: Vengono pubblicati e commentati tre documenti inediti riguardanti la Terra di Roccarainola, costituita a partire dal XII secolo dai due Feudi di Roccarainola e di Fellino.
Il primo, del 1469, è l’atto di vendita del Feudo di Fellino da Galeotto Carafa a Ugo d’Alagno. Il documento contiene la più ampia e interessante descrizione conosciuta di questo feudo, che aveva nella Torre di Trahi Denti, poi chiamata Castelluccia, il suo edificio feudale di riferimento. Una piccola parte del feudo apparteneva al territorio di Nola.
Il secondo, del 1482, contiene la conferma da parte del Re ad Ugo d’Alagno, possessore della Terra di Roccarainola, del “diritto di passo” in tre punti di questo territorio, nei quali veniva riscosso il balzello del “pedaggio” dai forestieri di passaggio.
Il terzo, del 1518, è l’atto di vendita di alcuni beni del Feudo di Roccarainola da Goffredo Galluccio, possessore della Terra di Roccarainola, a Giovanni Poderico.

SUMMARY: Unpublished feudal documents of Roccarainola (1469, 1482, 1518) (Campania, Southern Italy). Three documents about the Terra of Roccarainola, which was constituted since the 12th century by the fiefs of Roccarainola and Fellino, are published and commented upon for the first time.
The first one, dated in 1469, is the sale act of Galeotto Carafa’s Fief of Fellino to Ugo d’Alagno. The document contains the amplest and most interesting known description of this fief, which had the Trahi Denti Tower, afterwards named Castelluccia Tower, as the feudal building of reference. A little portion of the fief belonged to the Nolan territory.
The second one, of 1482, contains the royal confirmation of Ugo d’Alagno, holder of the Terra di Roccarainola, of a “toll right” in three points of his territory, where the foreigners had to pay toll.
The third one, dated in 1518, is the sale act of some possessions of the Fief of Roccarainola from Goffredo Galluccio, holder of Terra di Roccarainola, to Giovanni Poderico.

Padre Agnello Cirillo (1709†1774), figlio illustre di Roccarainola

SOMMARIO: Vengono presentate la biografia e le opere del sacerdote Agnello Cirillo, che spese la sua santa vita svolgendo missioni spirituali in piccoli e isolati centri della Campania. Missionario instancabile fino al sacrificio e grande predicatore, fondò congregazioni religiose, scrisse opere ascetiche, fu educatore e lui stesso esempio di virtù cristiane. Venerato da morto per la sua santità, il suo nome rimane legato alla nascita del comune attuale di Terzigno e alla non più esistente Congregazione di San Pietro a Cesarano.

SUMMARY: Father Agnello Cirillo (1709†1774), outstanding son of Roccarainola (Campania, Southern Italy). Here is introduced the biography and works of the priest Agnello Cirillo, who devoted his holy life to fulfilling spiritual missions in small and isolated Campanian villages. Tireless missionary to the extreme of self-sacrifice, as well as a famous preacher, Father Cirillo founded religious congregations, wrote ascetic works, and was an educator and a model of Christian virtues. After his death, he has been venerated for his sanctity, and his name is associated to the origins of the current town of Terzigno and to the extinct Congregation of Saint Pet
 

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