Il 7 gennaio il Consiglio
di Amministrazione del Museo Civico trasmette ufficialmente all’approvazione
dell’Amministrazione Comunale un testo di Statuto e un testo di Regolamento.
Inoltre, viene proposto per la struttura il nome di Museo Civico “Luigi
D’Avanzo”.
Il 9 febbraio il Consiglio Comunale approva lo Statuto, il Regolamento e la
denominazione del Museo.
Il 16 marzo, nel Castello Lancellotti di Lauro, organizzata dal Duns Scoto e
dalla Pro Lauro, si svolge la Tavola Rotonda sul tema Agricolture
a confronto: i Circondari di Lauro e Tufino nel 1811, … e domani?. Agli
intervenuti viene distribuito il volume omonimo, del sottoscritto e di
Ferdinando Mercogliano, pubblicato dal nostro Circolo. Tra i relatori, oltre
agli autori del volume, l’Avv. Pasquale Colucci, il Dr. Arturo Nucci e l’On.
Dr. Gianfranco Nappi, Assessore Regionale all’Agricoltura. Numerosi tra i
presenti i soci del Duns Scoto.
Il 7 aprile, in Roma, nella Sala Carroccio del Campidoglio, intervengo come
relatore, a nome della Associazione dei Discendenti, alla presentazione
del volume “Le 1001 storie degli italiani nel mondo” (ed. Pragmata), che
raccoglie ben 20 testimonianze di cubani discendenti.
Il 9 aprile, in Pertosa, invitato dagli speleologi impegnati con noi nello
studio del Qanat delle Fontanelle, ad un Corso nazionale per speleologi
sulla Biospeleologia, tengo una relazione sul tema Storia della
biospeleologia in Campania.
Il 16 aprile celebriamo l’Assemblea Generale del Duns Scoto con la
presenza di 29 soci. Oltre l’approvazione del Bilancio del 2009 c’è anche il
rinnovo del Consiglio Direttivo per il biennio 2010-2011.
Il 30 aprile 2010, in Nola, nella Chiesa dei SS. Apostoli, organizzata dal
Duns Scoto e dalla Libreria Guida si svolge la presentazione del romanzo
La sostanza di cui sono fatti i sogni, del nostro socio Dr. Arturo Nucci.
Presentiamo l’opera io e il Prof. Tobia R. Toscano. Tra i presenti una
ventina di nostri soci.
Il 15 maggio, nonostante l’inclemenza del tempo, una quindicina di soci e
familiari si raccoglie in Visciano per il Precetto pasquale e la
pausa di intimo raccoglimento sulla tomba di padre Arturo.
12 giugno, inaugurazione del Museo Civico “Luigi D’Avanzo”. Nella
prima sala sono esposti reperti archeologici dal sito di Cammarano, in
quella centrale è collocata la statua bronzea di Camillo Capolongo “cecidit
et incedit” (1), nella terza e ultima si espongono sette dipinti dello
stesso artista, nostro socio onorario. Dopo il tradizionale taglio del
nastro, il sindaco Avv. Raffaele De Simone tiene l’intervento di apertura;
seguo io, trattando il tema finalità e prospettive dell’Istituzione;
a sua volta il Prof. Aniello Parma, storico del Diritto Romano, presenta la
memoria il restauro del macellum di Abella in un’epigrafe da Roccarainola
(2); chiude il Prof. Rosario Pinto, storico dell’arte, che tratteggia la
figura di Camillo Capolongo, artista-intellettuale. Il pubblico
presente è molto numeroso, superandosi abbondantemente il centinaio di
persone. I soci del Duns Scoto sono più di quaranta, provenienti in buona
misura da altri comuni; vi sono vari amministratori comunali, diversi
rappresentanti delle associazioni locali, colleghi, amici ed estimatori di
Camillo Capolongo, rappresentanti delle forze dell’ordine, qualche
amministratore di altri comuni e un buon numero di cittadini rocchesi.
Inizia da questo momento, nonostante le predette limitazioni di risorse e
servizi a disposizione del Museo Civico, una nuova fase di vita del Duns
Scoto, in quanto le principali attività del Circolo e del Museo si
intrecceranno necessariamente in una gestione sinergica delle due strutture.
A sua volta, la disponibilità della struttura museale diventerà da subito un
forte stimolo di collaborazione per le associazioni locali. Infatti, il 26
giugno si svolge la prima riunione convocata dal Museo con alcune
associazioni locali, seguita da una serie di successivi incontri, ma
innanzitutto dalla attuazione di interessanti e concrete iniziative.
Il 25 settembre si effettua un Sopralluogo alla Cappella dei Beati Morti
di Roccarainola, cui partecipano 10 rappresentanti delle associazioni
culturali locali (3) che collaborano con il Museo, più il parroco di San
Giovanni Battista e l’assessore alla cultura del Comune. Vengono fatte
fotografie e presi appunti sullo stato pietoso e deplorevole in cui versa la
cappella e le numerose statue in essa abbandonate. Il verbale del
sopralluogo, con precise proposte operative verrà rimesso al parroco, al
sindaco e all’assessore in data 17 ottobre.
Il 26 settembre si svolge una ottima Gita Sociale a Isola del Liri e
Arpino. 44 partecipanti, giornata limpida, sole e clima fresco.
Il 23 ottobre si effettua un Sopralluogo alla Chiesa del Convento di
Roccarainola, cui partecipano 8 rappresentanti delle cinque associazioni
culturali locali che collaborano con il Museo. Vengono fatte fotografie e
presi appunti sullo stato pericolante, pietoso e deplorevole in cui versa la
chiesa. Il verbale del sopralluogo, con precise proposte operative, verrà
sintetizzato nella successiva Tavola Rotonda del 6 novembre e nella relativa
Relazione rimessa al prof. Miano, al sindaco e agli assessori interessati in
data 17 novembre.
Il 6 novembre, nella sede del Museo, si svolge la Tavola Rotonda sui Beni
Culturali di Roccarainola. È il primo risultato concreto della vitalità
del Museo e della collaborazione stretta tra l’Istituzione e le cinque
associazioni locali. Il prof. Pasquale Miano, in qualità di tecnico
incaricato dal comune di Roccarainola per la redazione del Piano Urbanistico
Comunale (PUC), è l’ospite principale e ovviamente uno dei relatori della
Tavola Rotonda; gli altri sono: il sottoscritto, la dr.ssa Ersilia Miele
(dell’Ass. Sant’Agnello Abate di Gargani), la sig.na Maria Genovese
(dell’Ass. La Voce di Sasso), il dr. Mario Addeo (della Pro-Loco), il
Sindaco, avv. Raffaele De Simone e l’assessore alla cultura, avv. Carmen De
Simone. All’evento, di puro interesse locale, partecipano un centinaio di
persone, tra cui un buon numero di soci delle cinque associazioni (4), vari
amministratori e funzionari comunali, alcuni altri rocchesi. Personalmente
metto in risalto la ricchezza e l’importanza dei numerosi beni culturali di
Roccarainola, quasi tutti in attesa di urgenti interventi di salvaguardia e
recupero, e sottolineo che l’unico obiettivo della Tavola Rotonda è di
fornire al prof. Miano tutte le informazioni disponibili perché possa
tenerne conto al meglio nella redazione del PUC. Per un maggiore
approfondimento di alcuni casi concreti inerenti al tema, i successivi
interventi di Ersilia Miele, Maria Genovese e Mario Addeo vertono
rispettivamente sulle chiese del Convento e dei Beati Morti, sul sito
archeologico di Cammarano e sui residui portali antichi, distribuiti ancora
in buon numero lungo le strade più vecchie dei vari centri abitati,
stigmatizzando lo stato di tragico e colpevole abbandono di alcuni di essi,
che viene dimostrato anche attraverso eloquenti immagini. Il sindaco e
l’assessore condividono nei rispettivi interventi l’interesse sociale e
anche economica della difesa e della valorizzazione del ricco patrimonio
culturale del Comune e del suo utilizzo, indispensabile alla valorizzazione
turistica del Comune. Il prof. Miano rimane positivamente colpito e
interessato dalle sollecitazioni ricevute, esprimendo gratitudine per la
ricca informativa e la collaborazione offerta, di cui terrà sicuramente
conto nella elaborazione del PUC di Roccarainola.
Il 10 novembre, in Genova, presso la Fondazione Casamerica, tengo una
conferenza sul tema Presenza italiana in Cuba. Una serie completa
dei nove volumi editi dal Duns Scoto viene donata alla Biblioteca Berio.
Il 17 novembre, rispettando quanto promesso nella Tavola Rotonda del 6
novembre, il Museo rimette ufficialmente la Relazione propositiva per il
PUC sui Beni Culturali di Roccarainola, predisposta e
sottoscritta dalle cinque associazioni locali, al prof. Pasquale Miano, al
sindaco e agli assessori alla cultura e all’urbanistica di Roccarainola.
Dal 22 al 28 novembre si svolge all’Avana la XIII Settimana della Cultura
Italiana in Cuba. Il 26 novembre è la Giornata dedicata alla
Emigrazione e alla Presenza italiana in Cuba, organizzata dal Duns
Scoto. Nell’ampio “Salón de la Energia” del Convento de San Francisco de
Asís, Avana Vecchia, si svolge la X Tavola Rotonda sul tema, con
presentazione e distribuzione agli intervenuti del Volume IX della
omonima Collana di studi storici. L’affluenza di ospiti raggiunge quest’anno
la cifra record di circa duecento persone, con un significativo aumento di
quelle provenienti da altre città. Tra gli ospiti di maggior rilievo ci sono
il Nunzio Apostolico in Cuba, Mons. Giovanni Angelo Becciu, il celebre
fondatore del Balletto Nazionale Cubano e della Scuola Cubana di Balletto,
Fernando Alonso Raineri, e il professor José Altshuler, Presidente della
Società Cubana di Storia della Scienza e della Tecnologia. Alla Tavola
Rotonda partecipano, insieme al sottoscritto, l’Ambasciatore d’Italia dr.
Marco Baccin, il prof. Oscar Zanetti, il dr. Ernesto Marziota e la dr.ssa
Sandra Estévez. Poiché con il Volume IX si conclude la Collana di studi, al
termine della Tavola Rotonda si manifestano vari segni di amicizia e
gratitudine, da parte dei presenti in sala, rivolti alla mia decennale
fatica e all’indispensabile contributo del Duns Scoto, che insieme hanno
permesso la realizzazione e la pubblicazione dei nove volumi, nonché l’invio
annuale di un loro sufficiente numero all’Avana. In particolare il Dr.
Marziota, Presidente della istituenda Associazione dei Discendenti, legge un
sentito messaggio di ringraziamento, rivolto a me e al Duns Scoto, che poi
mi consegna. Dal canto suo, il professor Altshuler, mio grande amico fin dal
1997, mi consegna ufficialmente un diploma in riconoscenza della mia attiva
collaborazione con la Società Cubana di Storia della Scienza e della
Tecnologia, i contributi alla conoscenza e alla divulgazione della Storia
della Scienza e della Tecnologia, e le ricerche sulla presenza italiana in
Cuba. Non mancano altri segni di amicizia, momenti di commozione e di
sincero affetto rivolti alla mia persona, per cui prometto alla fine di non
interrompere del tutto il mio rapporto con il loro mondo, le loro attività e
le loro aspirazioni.
Nella stessa giornata e sede, l’Associazione di Discendenti presenta la
terza esposizione di immagini e documenti sul tema Emigrantes y
familias de Origen Italiano en Cuba.
Il 7 dicembre si svolge, nella sede sociale, l’Assemblea Generale dei
soci, con distribuzione ai presenti delle tre pubblicazioni sociali
dell’anno 2010. Durante i lavori leggo agli intervenuti la lettera datami
dal dr. Marziota all’Avana.
Dopo l’Assemblea, un gruppo di trenta, tra soci e familiari, dà vita alla
Cena Sociale autogestita, celebrandosi una allegra e affettuosa Festa
di Fine Anno.
L’11 dicembre, in Cicciano, si presenta e distribuisce il volume Il
Catasto Onciario di Cicciano del 1746, di Domenico Capolongo, Luca De
Riggi e Francesco M. Petillo, pubblicato dal Comune di Cicciano. Si tratta
di un’opera realizzata da tre soci del Duns Scoto, seguendo la stessa
metodologia dell’analoga di Roccarainola, pubblicata dal Duns Scoto nel
2005. All’evento sono presenti una trentina di soci del Duns Scoto.
Il 12 dicembre un gruppo di trenta, tra soci e altri amici, partecipa alla
Gita Sociale alla Abbazia di Casamari, in Veroli, e alla Chiesa di
San Domenico e al mercatino di Sora. Giornata alquanto rigida, ma l’Abbazia
di Casamari e la Chiesa di San Domenico ci riportano suggestivamente in
pieno medioevo.
Il 22 dicembre si effettua un sopralluogo al sito archeologico di
Cammarano con l’archeologo G. Ferdinando De Simone cui partecipano 4
rappresentanti delle associazioni. Il 26 ci ritorno da solo, con
l’archeologo De Simone e un suo collega. Si apre una buona prospettiva per
una campagna di scavi nel 2011!
* * *
Il 2010 è stato un anno intenso per il Duns Scoto, e spero vivamente che sia
l’inizio felice di una nuova stagione per il Sodalizio e per Roccarainola.
La principale causa di questa ripresa è l’avvio operativo del Museo Civico,
che ha favorito a sua volta una efficace collaborazione tra il Duns Scoto e
quattro associazioni culturali del nostro comune.
Ma mentre si apre la promettente “stagione museale” del Duns Scoto, si
chiude, con qualche emozione, l’entusiasmante decennio dell’impegno sul tema
della Presenza italiana in Cuba, non solo editoriale, il quale, ci tengo a
sottolinearlo, se da un lato ha dato al Duns Scoto una dimensione
internazionale di tutto rispetto, che durerà anche in futuro, ha anche
presentato, e presenterà ancora, un bilancio economico ampiamente in attivo.
D’altro canto, dobbiamo ricordare che resta in piedi dall’anno 2000 il
gemellaggio tra Roccarainola e Baracoa, relazione essenzialmente culturale
la cui sopravvivenza dipende anche da noi.
Le attività più interessanti dell’anno sono state indubbiamente l’Inaugurazione
del Museo, la Tavola Rotonda con conseguente Relazione al
prof. Miano sui Beni Culturali di Roccarainola, e i tre
sopralluoghi, effettuati congiuntamente dalle cinque associazioni, alle
due chiese in abbandono del nostro Comune e al sito archeologico di
Cammarano.
In particolare, queste ultime attività presentano una forte valenza sociale,
perché diventano voce autorevole e genuina della società civile, la quale si
fa finalmente sentire con critiche e proposte costruttive, in difesa delle
aspettative e dei diritti della popolazione.
Mi sento anche di dire che si sta aprendo un nuovo clima anche con la parte
politica del Comune e del Territorio Nolano.
Quanto alle attività più tradizionali del Duns Scoto, devo rallegrarmi con
le organizzatrici per l’ottima scelta e riuscita delle due gite sociali
in alcuni suggestivi centri dell’Italia centrale.
Infine, circa l’accesso al nostro sito internet, si sono raggiunti,
al 31 dicembre 2010, i valori progressivi (dalla data di attivazione del
sito) di 8.045 visite e 11.114 pagine, con aumenti rispettivi del 23% e del
40% rispetto agli stessi valori al 31 dicembre 2008.
(1) Destinata al Monumento ai caduti di Roccarainola (cfr.: ATTI, Il
monumento ai caduti in guerra di Roccarainola: il Comitato del 1973 e
l’opera del 1992, N.18-20, Dicembre 1994, pp.79-83), tolta dal
piedistallo nel 1994 e messa in un sotterraneo, riportata finalmente alla
luce nel 2010 per essere esposta nel Museo.
(2) L’epigrafe, incompleta, è contenuta su due frammenti lapidei
appartenenti ad una stessa architrave, conservati da tempo immemorabile a
Roccarainola e trasportati anche essi al Museo.
(3) Duns Scoto, Pro-Loco, Azione Cattolica, Sant’Agnello Abate e La Voce di
Sasso.
(4) Di cui oltre 20 del Duns Scoto.